Italiani senza patria

Certe cose le leggi sui libri di storia e poi te ne dimentichi senza davvero dargli tanta importanza. Eppure quando poi le vivi e ti capita di incontrare degli ITALIANI di Fiume ti domandi ma loro sono italiani davvero?
Mi e' capitato qualche giorno fa durante un incontro culturale con la Dante Alighieri Society nel Western Australia. C'era qualche italiano e tra essi anziani signori e signore che nel dopoguerra sono stati costretti a scappare da Fiume a causa degli eccidi, perpetrati per motivi etnici e/o politici, ai danni della popolazione italiana della Venezia Giulia e della Dalmazia occorsi durante la seconda guerra mondiale e negli anni immediatamente seguenti (http://it.wikipedia.org/wiki/Massacri_delle_foibe).
Mi ha sorpreso incontrare persone che si sentono italiani e parlano italiano perfettamente ma che in Italia non hanno piu la loro casa o i loro ricordi di infanzia. Sarebbe come per me tornare a Roma e scoprire che sia diventata Francese o chissa che altro.
La cosa mi ha fatto pensare soprattutto per il fatto che cio' che io chiamo la sindrome del piccione, ossia la consapevolezza che la tua vera casa e' dove sei nato e hai vissuto la tua infanzia, non si applica per persone che hanno perso la loro terra e le loro tradizioni per sempre.

ciao e alla prox

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